domenica 25 dicembre 2011

Basilica di Santa Sofia (Ayasofya) ♥ Istanbul

Salve a tutti e Buon Nataleeeee!!!! ♥ :-) Quest'anno ho per voi un regalo SPECIALE, le foto di un posto unico e affascinante che consiglio a tutti di visitare : la Basilica di Ayasofia (Santa Sofia, la Santa della Sapienza di Dio) ad Istanbul!!! Si tratta di un edificio secolare che  porta i segni dell'alternarsi delle svariate civiltà che, nel corso dei secoli, si sono susseguite nella città del Bosforo, rendendola oggi una metropoli tanto cosmopolita. Non è stato possibile, in questo caso,  fare una scelta delle foto, perché sono tutte IMPORTANTISSIME per capire... Ecco la struttura esterna, fotografata di notte! Sicuramente non è tra gli edifici esteticamente più belli della città e purtroppo non è neanche in buono stato di conservazione, ma la sua importanza deriva dal fatto che racchiude in sé tanti anni di storia...


L'aspetto attuale del monumento è il risultato di successivi interventi. La prima struttura, a pianta basilicale latina, risale all'epoca di Costantino il Grande (IV sec.d.C.) e andò completamente distrutta da un incendio. La stessa sorte toccò anche alla seconda ricostruzione, effettuata sotto Teodosio II,  nel 415 d.C,  diretta dall'architetto Rufino. Entrambe presentavano il tetto in legno. L'edificio attuale risale invece alla terza ricostruzione, voluta dall'Imperatore Giustiniano, nel 532 d.C.,  subito dopo l'incendio che aveva distrutto la precedente chiesa. L'imperatore volle che il nuovo edificio  assumesse dimensioni colossali e affidò il progetto ad Antemio di Tralle (fisico e matematico) ed a Isidoro di Mileto (architetto). Già nel 537 d.C., la chiesa veniva inaugurata e diveniva sede principale del patriarca ortodosso di Costantinopoli....


Eccoci davanti al nartece (portico) che precede l'ingresso...




...all'interno del quale è ancora possibile ammirare i colorati  rivestimenti marmorei delle pareti e alcuni mosaici risalenti al IX sec.d.C, tra cui il Cristo benedicente che vediamo in foto  ...






Ecco la pianta della chiesa! Si tratta di un ampio rettangolo di 71x77m, al centro del quale si sviluppa l'ampia cupola che domina tutto l'interno.


Ciò che subito ci colpisce entrando sono la maestosità degli spazi ed i giochi di luce creati dalle innumerevoli finestre presenti lungo la cupola centrale e le semicupole perimetrali. La magia e la magnificenza del posto sono ben descritti da Procopio di Cesarea, storico e intellettuale alla corte di Giustiniano, nel De aedificiis:

"Vi abbondano splendidamente la luce del sole e il riflesso dei suoi raggi rispecchiati dal marmo. E invero si potrebbe dire che il sole non ne illumini dall'esterno il suo interno, ma che la radiosità nasca dall'interno stesso, e una tale abbondanza di luce bagna questo santuario [...]



[...] La cupola è meravigliosa nella sua grazia, ma, per l'apparente fragilità della sua consistenza, provoca un vero senso di terrore. Sembra infatti galleggiare nell'aria non sostenuta da alcuna solida base, librarsi in alto a rischio di chi si trova all'interno[...]




[...] Su ciascun lato, dalla pavimentazione, si alzano colonne; anch'esse non sono disposte in linea retta, ma rientrano configurando un semicerchio, quasi che si concedano reciprocamente in una danza corale...[...]


[...] Tutti questi particolari, disposti insieme con incredibile abilità a mezz'aria e galleggianti l'uno rispetto all'altro e posanti solo sulle pareti a loro prossime, introducono nell'opera un'armonia unica ed eccezionale, eppure non consentono allo spettatore d'indugiare a lungo nello studio di alcuni di essi, ma ogni particolare cattura l'occhio e lo attira irresistibilmente a sé. Così, la visione è costantemente costretta a spostamenti repentini[...] L'intero soffitto è rivestito d'oro puro, che aggiunge gloria alla bellezza, eppure prevale la luce riflessa dalle pietre, che competono in splendore con l'oro [...] chi potrebbe mai narrare la bellezza delle colonne e delle pietre di cui la chiesa è adorna? Si potrebbe credere di trovarsi in un prato in piena fioritura. Perché ci si meraviglierebbe sicuramente del colore porpora di alcune di esse, del verde di altre e di quelle su cui il cremisi crea un bagliore e di quelle da cui si sprigiona il bianco e ancora di quelle in cui la Natura, alla stregua di alcuni pittori, si è sbizzarrita con i colori più contrastanti. E chiunque entri a pregare avverte subito che non è per un qualche potere o abilità umana, ma per volere di Dio che quest'opera d'arte è così finemente riuscita [...]








Meravigliosa doveva, dunque, essere la chiesa subito dopo la sua costruzione... L'aspetto attuale, purtroppo, rende soltanto in parte l'idea dell'antico splendore a causa delle tantissime vicissitudini e  trasformazioni a cui l'edificio fu sottoposto nel corso dei secoli...


Primo fra tutti il terremoto del 558 d.C quando, tra le altre parti della chiesa, crollò anche la cupola centrale (l'attuale cupola, infatti, risale ai lavori di ripristino eseguiti  da Isidoro il Giovane, nipote di Isidoro di Mileto, subito dopo il terremoto). Seguì poi, nell'VIII sec., il periodo iconoclasta, in cui fu ordinata la rimozione di tutte le immagini sacre presenti nella decorazione; fino ad arrivare , nel 1204, alla profanazione ed ai saccheggi operati dai soldati "cristiani" della IV crociata, che probabilmente le causarono il danno peggiore. 



Nel 1453, con la caduta dell'Impero Romano d'Oriente, per opera di Mehmet II il Conquistatore, Santa Sofia fu trasformata in moschea. Da quel momento in poi la chiesa subì notevoli cambiamenti: nel 1520, sotto Solimano il Legislatore, furono coperti con la calce gran parte dei mosaici bizantini che ricoprivano le pareti e, nel corso degli anni, furono costruiti i quattro minareti che ne caratterizzano l'esterno, la tribuna per il muezzin ed il pulpito...



Gli elementi della religione islamica coesistono così con quelli della tradizione cristiana!



 Nell'abside vediamo il mosaico bizantino del IX sec. raffigurante la Madonna in trono...


...e nei pennacchi della cupola affreschi del X sec raffiguranti i cherubini...









Questa invece è la colonna "trasudante", così chiamata perchè, essendo costruita in travertino, assorbiva l'umidità della cisterna sottostante. Nell'antichità, proprio per tale fenomeno, era ritenuta "miracolosa" e veniva chiamata "colonna dei Desideri"! Ancora oggi, infilando il dito nella fessura, è possibile esprimerne uno :-/ :-))


Ora, invece, ce ne andiamo al piano superiore...


Qui siamo nella galleria del Matroneo...



...da questo meraviglioso punto di osservazione, è possibile ammirare uno splendido spettacolo dall'alto...



Anche qui le testimonianze della tradizione bizantina, come i caratteristici capitelli intarsiati,


coesistono con quelli della tradizione islamica...




 

...guardando in alto troviamo anche traccia, sotto le pareti dipinte, degli antichi mosaici bizantini che ricoprivano le pareti....





 ...questo invece è quel che si vede sbirciando fuori dalle finestre del piano superiore :-)...



Avere una visione d'insieme del tutto è quasi impossibile per la vastità dello spazio e la gran quantità di opere in esso contenute....Spero almeno, però, di avervene dato un'idea! :-) 


Alla pianta di questa chiesa si ispira, seppur in piccolo, quella di Santa Sofia di Benevento (vi ricordate? Ve ne avevo parlato proprio un anno fa!) dove mi sono sposata :-)...e per me ha un grande significato :-)! 


Eccola vista dall'esterno! Sicuramente meriterebbe dei restauri...ma provate ad immaginarla come l'aveva descritta Procopio, appena costruita :-)...........


Per stasera non ho più niente da dire, ma credo di avervi annoiato abbastanza!!! :-)) ^_^
Vi auguro di cuore un sereno Natale ♥♥♥♥♥♥

P.s. Se non siete abbastanza annoiati potete trovare altre informazioni interessanti su Storia dell'Architettura Occidentale di David Watkin ;-)...

venerdì 2 dicembre 2011

Galata Tower ♥ Istanbul

Salve a tutti!!! :-) Finalmente riesco a scrivereeee!!! Siamo ancora ad Istanbul e quella che vedete in foto è la Torre di Galata! Fu costruita, con funzione di faro, nel 518 d.C., per volere dell'Imperatore bizantino Anastasio. Nel 1348 passò sotto il dominio dei genovesi, che si erano impossessati del quartiere di Galata come base per i loro scambi con l'Impero Bizantino. La Torre di Cristo, così come venne rinominata, fu ricostruita in pietra e  assunse  una funzione difensiva, data la sua posizione strategica...


Ecco la cartina :-). Qui è più chiara la posizione della Torre, situata all'interno del quartiere del Centro Storico Nuovo, con vista sul Corno d'Oro, sullo stretto del Bosforo e sulla parte antica della città, con tutte le bellissime moschee...


Nel 1453, con la caduta dell'Impero Romano d'Oriente, per opera di Fatih Sultan Mehmet, la torre passò sotto il dominio ottomano. Da allora in poi tantissime furono le funzioni alle quali fu adibita: da prigione (XV sec.), a torre di avvistamento (XVI sec), a torre di segnalazione (XIX sec.). Oggi ospita un suggestivo ristorante con vista sul Corno d'Oro e sul Bosforo...
Qui siamo sulla terrazza che gira tutt'intorno alla torre, dalla quale è possibile ammirare uno splendido panorama notturno...



...e distinguere, all'orizzonte, le moschee illuminate con gli altissimi minareti!


Quella che vedete sull'estrema sinistra è la Moschea  di Ayasofya e, subito dopo, la Moschea Blu...




Eccoci a cena, nel ristorante all'interno della torre :-)!


In fondo a tutto c'è il "sultano" affiancato dalle sue ancelle :-))...


...che si esibiscono poi in tipiche danze del posto...



...e nella danza del ventre!!! Buona serata e buona visione :-) ♥!!!

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